Lucio Garofalo - anno scolastico 2011-2012
Lucio Garofalo - 10-02-2012
Per la serie: una risata (oppure la neve) li seppellirà
Ci mancava solo il Blizzard, la terribile bufera di ghiaccio proveniente dalle steppe siberiane, a completare l'immensa scalogna che ci perseguita ormai da troppo tempo.
In queste ore l'intera penisola è sferzata da una furiosa tormenta di neve accompagnata da un vento gelido tipico delle regioni artiche, per cui sembriamo sprofondati in piena "era glaciale", benché non si vedano circolare i mammut o le tigri dai denti a sciabola.
Lucio Garofalo - 30-01-2012
"Una volta il pronunciamiento lo facevano i militari - così scrive Giulio Tremonti nel suo ultimo libro "Uscita di sicurezza" - Occupavano la radio-tv, imponevano il coprifuoco di notte eccetera. Oggi, in versione postmoderna, lo si fa con l'argomento della tenuta sistemica dell'euro (...) lo si fa condizionando e commissariando governi e parlamenti (...) Ed è la finanza a farlo, il pronunciamiento , imponendo il proprio governo, fatto quasi sempre da gente con la sua stessa uniforme, da tecnocrati apostoli cultori delle loro utopie, convinti ancora del dogma monetarista; ingegneri applicati all'economia, come era nel Politburo prima del crollo; replicanti totalitaristi alla Saint-Simon".
Lucio Garofalo - 21-01-2012
Ovvero come imparare in modo piacevole e divertente

Da tempo coltivavo l'idea di scrivere un trattatello pedagogico, magari sotto forma di romanzo breve, oppure un resoconto dettagliato, o quantomeno un articolo, per provare a documentare e descrivere minuziosamente, ma soprattutto a rielaborare sul piano della riflessione teorica, un'esperienza pedagogica senza dubbio originale (per cui ne rivendico l'esclusiva), concepita ed affinata nel corso della mia carriera professionale.

Mi riferisco ad un'invenzione metodologica alquanto personale che ha arricchito e perfezionato in termini di efficacia creativa l'azione didattica quotidiana, ottenendo riscontri educativi indiscutibilmente apprezzabili, talvolta persino eccellenti. Infatti, ovunque sia stato sperimentato, questo sistema pedagogico alternativo ha registrato reazioni favorevoli, entusiasmando gli alunni delle varie classi in cui è stato introdotto.
Lucio Garofalo - 05-01-2012
Il "manuale" delle concezioni complottiste è il Mein Kampf di Hitler, nonché le opere di Alfred Rosenberg, l'ideologo ufficiale del nazional-socialismo. In particolare, il Mein Kampf rappresenta una sorta di "bibbia" contemporanea per i suoi epigoni.
Senza correre il rischio di esagerare si potrebbe definire il Mein Kampf come il "testo sacro" dei sostenitori più fanatici del complottismo, il modello teorico e la principale fonte d'ispirazione a cui attingono le più assurde dietrologie esoteriche di matrice nazista o cripto-nazista. Ma lo stesso Hitler si ispirò a sua volta ad un libro intitolato L'ebreo internazionale, scritto da Henry Ford, il noto imprenditore americano. Nel Mein Kampf Hitler cita testualmente frasi deliranti tratte da questo libro che influenzò notevolmente l'ideologia antisemita alla base della propaganda hitleriana.
Lucio Garofalo - 05-12-2011
Prime impressioni a caldo circa le "medicine amare" prescritte in conferenza stampa dal dottor Monti e dalla sua "equipe medica". Temo che i dubbi siano legittimi e fondati.

Siamo di fronte ad una sorta di cane che si morde la coda, per cui non trascorrerà molto tempo prima che l'andamento schizofrenico della speculazione nel settore dei mercati azionari travolga nuovamente l'Italia. Di conseguenza, servirà un'altra manovra finanziaria che stangherà puntualmente e inevitabilmente le fasce sociali più deboli, ossia i proletari. I quali non potranno sopportare troppo a lungo il peso e gli effetti provocati da una serie perpetua di manovre estorsive che costituiscono una sorta di rapina istituzionale reiterata ai loro danni.
Lucio Garofalo - 24-11-2011
Dalle dichiarazioni programmatiche ancora vaghe e generiche, al punto che Monti è stato definito un "democristiano", si evince un'assenza di discontinuità rispetto alla linea del precedente governo, mentre si coglie un nesso con la politica berlusconiana sul fronte economico e sociale, in particolare sul tema dell'istruzione. Non a caso, nel discorso di insediamento, Monti ha richiamato l'istituto dell'INVALSI, indicato come base di un presunto meccanismo "meritocratico" da introdurre nel mondo della scuola per determinare la carriera economica e professionale degli insegnanti.
Lucio Garofalo - 14-11-2011
Mediante un bombardamento incessante e quotidiano, i mass-media agitano lo spettro terrificante dello "spread" o del "default", in modo che l'opinione pubblica di una nazione sia messa nella condizione di accettare anche la soluzione più estrema e dolorosa. Si pensi al clima di "emergenza nazionale" provocato in modo puntuale da chi mira a legittimare e cavalcare "rivoluzioni" antidemocratiche che si inseriscono in un piano di ristrutturazione economica e ricomposizione del capitalismo su scala globale.
Lucio Garofalo - 07-11-2011
Il nostro è davvero un mondo i cui "eroi" sono per lo più figure mediocri e disilluse, pavide e pusillanimi? Così pare, purtroppo. Serve allora una risposta rassicurante, non consolatoria, un anelito di speranza che si può respirare nelle parole visionarie, dunque intelligenti e realiste, di un grande narratore come Paulo Coelho: "Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni".

Sarà un caso, ma le proposte più concrete e sensate per reagire alla crisi del debito sovrano, provengono dalla società civile, mentre le ricette "lacrime e sangue" calate dall'alto, ossia le prescrizioni imposte dalle sedi politiche ufficiali, dai cosiddetti "Palazzi istituzionali" che fanno capo agli interessi delle oligarchie tecnocratiche e finanziarie, sono del tutto inefficaci e controproducenti, oltre che inique e impopolari.

Ecco alcune idee di buon senso avanzate dal basso...
Lucio Garofalo - 31-10-2011
Una politica economica ottusa e avventata, che comporta un ulteriore indebolimento dei redditi da lavoro, è inevitabilmente destinata a provocare un calo verticale dei consumi, innescando un circolo vizioso che rischia di alimentare e procrastinare la recessione.
I processi storici sono difficilmente reversibili. Dalla crisi in atto non è possibile uscire con soluzioni adottate all'interno del quadro capitalistico. Finora il capitalismo è caduto in crisi per causa propria, ma inizia ad affacciarsi tra la gente (non solo tra gli Indignati) l'ipotesi che esso possa non essere l'unico modo per organizzare i rapporti economici e sociali e possa esistere un'alternativa storica credibile e praticabile, oltre che urgente.
Lucio Garofalo - 21-10-2011
Ormai persino i "santoni" di Wall Street, padroni assoluti della finanza globale che sta strozzando i popoli europei, studiano le teorie di Marx per spiegare le dinamiche capitalistiche, analisi confermate dalla storia, per cui se ne avvalgono come un valido strumento di comprensione e, dunque, di potere. Non per interpretare e trasformare il mondo come suggeriva il grande pensatore, bensì per modificarlo in peggio, per speculare più liberamente, rovinare milioni di piccoli risparmiatori e soffocare le energie vive del lavoro, per esercitare un controllo assoluto sulle masse e dirigere verticisticamente i processi della finanza e dell'economia mondiale senza più il filtro costituito dalla sovranità degli Stati nazionali e dei Parlamenti eletti democraticamente.